Omelie 27 marzo 2020

Oggi: vescovi in preghiera nei cimiteri e Papa alle 18 benedizione “urbi et orbi“

Oggi tutti i vescovi delle 226 diocesi d’Italia visiteranno un cimitero per pregare per le vittime a causa del Coronavirus, ma anche per tutti i defunti dai quali, nelle circostanze attuali, non possiamo prendere commiato nelle consuete modalità umane e cristiane. “Invito tutti i fedeli ad accompagnarmi con la preghiera e la speranza pasquale durante la visita alle tombe che farò in rappresentanza di tutti al cimitero di Bolzano“, sottolinea il vescovo.

Alle 18 papa Francesco dal sagrato di piazza San Pietro impartirà la benedizione “urbi et orbi“ alla città di Roma e a tutto il mondo. Questa benedizione viene solitamente impartita dal Papa solo a Pasqua e Natale. “In questo tempo di pandemia da Coronavirus – sottolinea monsignor Muser – il Papa impartirà la benedizione con il Santissimo Sacramento. Mettiamoci tutti, come persone di preghiera, di speranza e di riconciliazione, sotto la benedizione di Dio!“ Segui in televisione su Tv2000 (canale 28) e clicca qui per sapere di più sull’indulgenza: https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/preghiera-papa-francesco-27-marzo-indulgenza-plenaria-cosa-e

Prima lettura Sap 2,1.12-22 Condanniamolo a una morte infame.
Salmo responsoriale Sal 33 Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni 7,1-2.10.25-30
In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.
Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia».
Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».
Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
Parola del Signore

8:00 omelia don Mario
18:30 omelia don Timothy

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