II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Prima Lettura Ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza. Is 49,3.5-6
Salmo Responsoriale Dal Sal 39 (40) R. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.
Seconda Lettura Grazie a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo. 1 Cor 1,1-3

Dal Vangelo secondo Giovanni 1,29-34

+ In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Parola del Signore.

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

18-25 gennaio

La Settimana ecumenica internazionale di preghiera per l’unità dei cristiani, che si svolge ogni anno dal 18 al 25 gennaio, riunisce credenti di diverse confessioni per pregare assieme per l’unità dei cristiani.

“Imparate a fare il bene, cercate la giustizia!” (Is 1,17) è il tema della Settimana di preghiera 2023. Nella diocesi di Bolzano-Bressanone sono previste tre preghiere ecumeniche: il 18 gennaio alle 20 nella chiesa dei Domenicani a Bolzano, il 19 gennaio alle 19 nella chiesa parrocchiale di Maria Assunta a Merano e il 24 gennaio alle 18 nella chiesa parrocchiale di San Michele a Bressanone.

“L’ecumenismo non è un affare in perdita, ma un guadagno per entrambe le parti”, sottolinea il referente diocesano per l’ecumenismo don Gioele Salvaterra, che auspica una “sana impazienza” nell’ecumenismo e sottolinea che non si tratta prioritariamente di parlare solo delle differenze tra le confessioni, ma piuttosto di dare una testimonianza comune, di un rafforzato “ecumenismo del fare.”

“Il nostro sforzo reciproco richiede l‘impegno anche per coloro le cui voci non sono ascoltate, la volontà di abbattere le strutture che creano e perpetuano l’ingiustizia e di costruirne invece altre. Strutture che promuovano e assicurino che tutti siano trattati equamente e che siano garantiti i diritti che spettano loro”.

Appuntamento a Bolzano in San Domenico mercoledì 18.01.23 ore 20:00

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