XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

La Santa Messa delle 18:30 verrà celebrata sul piazzale del Rainerum con oltre 200 posti a disposizione. Ecco il link per lo streaming


Clicca qui per i canti della Messa delle ore 18:30

INCONTRO GENITORI DELLA CATECHESI (elementari e medie): giovedì 24.09.2020 ore 20:00 palestra dell’Oratorio in via Vintler 18
DISINNESCO BOMBA: domenica 27.09.20 verrà disinnescata la bomba ritrovata nei pressi di piazza Verdi. San Domenico e il Duomo sono ZONA ROSSA San Giuseppe ai Piani è in ZONA GIALLA.
NIENTE MESSE al mattino di domenica 27.09.20.
Ora Mariana in San Domenico alle 16:40 rosario con Messa; S. Messa in Duomo alle ore 19:00
Tempo del Creato: dal 01.09.20 al 04.10.20: maggiori info qui e qui

Prima lettura Is 55,6-9 I miei pensieri non sono i vostri pensieri.
Salmo responsoriale Sal 144 Il Signore è vicino a chi lo invoca.
Seconda lettura Fil 1,20-24.27 Per me vivere è Cristo.

+ Dal Vangelo secondo Matteo 20,1-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.
Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

Parola del Signore

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